Impossibilitato a
partecipare all'evento programmato per ricordare i 25 anni della morte di Don
Renato ed i 10 anni dalla scomparsa del maestro Franco De Marchi, sento la
necessità di scrivere un ricordo personale di entrambi, visto che dall'ormai
lontano 12 giugno 1972 collaboro con la parrocchia di Casale dedicata a San
Giorgio ed alla Beata Vergine Maria Assunta in cielo.
don Renato Beltrami
E' doveroso, con parole
semplici, riassumere il ministero sacerdotale di Don Renato Beltrami, pastore
per 44 anni della comunità di Casale. Lo voglio ricordare come uomo e come
sacerdote, attento alle necessità dei fedeli, sacerdote umile di profonda fede,
disponibile verso i bisogni di ognuno, attento ai giovani e agli anziani e
generoso verso i poveri.
I temi che spesso
trattava ed ho avuto modo di intrattenermi con Lui, riguardano la Fede, la
Speranza e la Carità. La Fede intesa come dono, che ci invita ad avere fiducia
nel Signore sempre, anche quando siamo nelle difficoltà. La Speranza “la
speranza non delude”, diceva don Renato, il Signore ci aiuta a superare le
prove della vita. La Carità, come viene spiegata nella lettera di S.Paolo ai
Corinzi “La carità è paziente, è benigna, ma si compiace della verità” la
verità, la coerenza con i propri valori.
Disprezzava il
pettegolezzo e non si fidava di coloro che riportavano cose su altre persone.
E' giusto anche ricordare
la collaborazione con i sacerdoti delle parrocchie di Montebuglio e Ramate, don
Angelo Villa, don Pino Sacco, don Giuliano Tonachini, don Enzo Sala e don
Erminio Ruschetti.
L'eredità che ci ha
lasciato Don Renato, comporta l'impegno nello scoprire il disegno che Dio ha
per ciascuno di noi, lasciandoci guidare da Lui.
maestro Franco De Marchi
Suo zio Costantino
Calderoni, organista della Basilica di San Vittore ad Intra dal 1928 al 1958,
aveva capito che sin da bambino il nipote Franco aveva talento per la musica e
gli insegnò a suonare, in seguito il maestro perfezionò l'arte.
Il lavoro lo porto ad
incarichi importanti, laureato in legge, divenne segretario comunale in diverse
località anche lontane da Casale, tuttavia appena poteva tornava al paese e in
occasione delle principali festività esibiva le proprie capacità di musicista.
Nel 1975 lasciato il
lavoro diventa organista ufficiale di Casale, anche perché il precedente
organista, Giacomo Calderoni si era ammalato gravemente, (un particolare la
nipote di Giacomo, Elisa è da anni organista della corale di Casale e
Crusinallo).
Nello stesso anno viene realizzato il primo restauro dell'organo Mascioni da parte della ditta Krengli di Novara.
Il maestro De Marchi
apprezzato interprete di musica organistica e fine compositore di brani e di
numerose messe ha tenuto concerti in diverse città, tra i brani da lui composti
vogliamo citarne alcuni “Tu es sacerdos”, “Confitebuntur Caeli”, “Ave Maria” e
l'inno alla Madonna della gioventù.
Oltre che talento il
maestro aveva un orecchio particolare, più volte ho assistito lui stesso che
accordava le ance di alcuni registri ed io mi limitavo a premere i tasti che mi
indicava.
Ricordiamo tutti i
concerti fatti a Casale e le belle melodie natalizie pastorali e noël suonate
durante la novena di natale.
Alla sua morte, avvenuta
il 31 gennaio 2013, fu scritto un ricordo che concludeva dicendo “ora sei in
paradiso ad eseguire melodie eterne”.
Per sua volontà, nel 2014
venne eseguito un restauro da parte di una bottega organa di cui si fidava
molto, purtroppo il lavoro fatto non è stato dei migliori, ma grazie
all'interessamento di Marco Arvonio, l'organista attuale che accompagna le
messe durante l'anno, si è potuto rimediare ad alcune imperfezioni. Magari in
un futuro non troppo lontano, si potrà portare lo strumento alle caratteristiche
e potenzialità originali, inserendolo nell'associazione culturale “sonata
organi” che organizza concerti nel territorio portando a esibirsi organisti da
tutto il mondo.
Grazie maestro Franco
Michele Calderoni
25/11/2023
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