Ciao a tutti, vi mando due righe all'avvio di questa mia nuova 'avventura' che inizio con tanta gioia.
Qualche giorno fa sono partita per la Tanzania come laica
Fidei Donum, che in parole semplici significa come fedele cristiana laica
missionaria inserita in una collaborazione tra diocesi: la nostra di Novara e
la diocesi di Njombe, a cui appartiehe la
piccola parrocchia di MKIU dove vivrò in questi anni.
Qualche anno fa a Torino avevo conosciuto il parroco, padre
Innocent, che mi aveva invitato ad andare a trovare la sua comunità, cosa che
sono riuscita a fare l'anno scorso, dopo tutti gli anni del Covid. In
quell'occasione è nata la proposta di una mia presenza per un tempo prolungato
come semplice laica, la cui prerogativa è quella di testimoniare la fede
nell'amore di Dio per noi attraverso delle attività in campo sociale e non
tanto attraverso l'evangelizzazione, compito lasciato ai preti e ai religiosi.
Mi dovrei quindi occupare dello sviluppo di attività legate al micro credito
per le donne, di dare una mano all'asilo, coi ragazzi della scuola primaria,
nell'orto, ma anche nella contabilità.
Piano piano, conoscendo prima la realtà locale, speriamo
nascano tante cose belle!
Avrei potuto cercare un 'associazione con cui partire, ma ho
sempre creduto e credo nell'importanza e nella ricchezza di uno scambio tra
comunità — la mia di origine a nome della quale sono partita e quella di arrivo
di Mkiu, che nel tempo vi farò conoscere. Per questo motivo sono andata a
parlare col responsabile del Centro Missionario Diocesano proponendogli una
nuova collaborazione (e non di mandarmi dove ci sono già dei preti Fidei Donum
e dei laici della nostra diocesi).
Sono partita con tanti regali: 500 matite dei ragazzi delle
medie di Casale e altro materiale scolastico, delle copertine bellissime fatte
a mano, dei vestiti, dell'attrezzatura, e anche con un sostegno economico della
parrocchia e del Comitato Festeggiamenti di San Giorgio e di tante persone, ma
sono partita soprattutto accompagnata dalla preghiera di molti, e sono convinta
che questa sarà la marcia in più che mi aiuterà ad affrontare con coraggio e
fiducia la mia vita qui.
Vi sento vicini anche se fisicamente lontani e ringrazio di
questo dono dello Spirito Santo!
Chiediamo insieme al Signore che renda i nostri cuori sempre
più capaci di sentirci fratelli ovunque noi siamo.
Vi mando i saluti di padre Innocent e la sua
benedizione. Grazie ancora,
Michela
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