sabato 17 giugno 2023

Michela Nolli ci scrive dalla Tanzania

 Ciao a tutti, vi mando due righe all'avvio di questa mia nuova 'avventura' che inizio con tanta gioia.

Qualche giorno fa sono partita per la Tanzania come laica Fidei Donum, che in parole semplici significa come fedele cristiana laica missionaria inserita in una collaborazione tra diocesi: la nostra di Novara e la diocesi di Njombe, a cui appartiehe la piccola parrocchia di MKIU dove vivrò in questi anni.

Qualche anno fa a Torino avevo conosciuto il parroco, padre Innocent, che mi aveva invitato ad andare a trovare la sua comunità, cosa che sono riuscita a fare l'anno scorso, dopo tutti gli anni del Covid. In quell'occasione è nata la proposta di una mia presenza per un tempo prolungato come semplice laica, la cui prerogativa è quella di testimoniare la fede nell'amore di Dio per noi attraverso delle attività in campo sociale e non tanto attraverso l'evangelizzazione, compito lasciato ai preti e ai religiosi. Mi dovrei quindi occupare dello sviluppo di attività legate al micro credito per le donne, di dare una mano all'asilo, coi ragazzi della scuola primaria, nell'orto, ma anche nella contabilità.

Piano piano, conoscendo prima la realtà locale, speriamo nascano tante cose belle!

Avrei potuto cercare un 'associazione con cui partire, ma ho sempre creduto e credo nell'importanza e nella ricchezza di uno scambio tra comunità — la mia di origine a nome della quale sono partita e quella di arrivo di Mkiu, che nel tempo vi farò conoscere. Per questo motivo sono andata a parlare col responsabile del Centro Missionario Diocesano proponendogli una nuova collaborazione (e non di mandarmi dove ci sono già dei preti Fidei Donum e dei laici della nostra diocesi).

Sono partita con tanti regali: 500 matite dei ragazzi delle medie di Casale e altro materiale scolastico, delle copertine bellissime fatte a mano, dei vestiti, dell'attrezzatura, e anche con un sostegno economico della parrocchia e del Comitato Festeggiamenti di San Giorgio e di tante persone, ma sono partita soprattutto accompagnata dalla preghiera di molti, e sono convinta che questa sarà la marcia in più che mi aiuterà ad affrontare con coraggio e fiducia la mia vita qui.

Vi sento vicini anche se fisicamente lontani e ringrazio di questo dono dello Spirito Santo!

Chiediamo insieme al Signore che renda i nostri cuori sempre più capaci di sentirci fratelli ovunque noi siamo.

Vi mando i saluti di padre Innocent e la sua benedizione. Grazie ancora,

Michela

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