domenica 3 febbraio 2019

SALUTO DELLE COMUNITA’ PARROCCHIALI AL NUOVO PARROCO


Parrocchie unite di Casale Corte Cerro
Insediamento del parroco don Massimo Galbiati
Domenica 3 febbraio 2019, ore 15

SALUTO DELLE COMUNITA’ PARROCCHIALI AL NUOVO PARROCO

Benedictus qui venit in nomine Domini
Caro don Massimo,
ho il gradito compito di portarle il saluto e il benvenuto in queste comunità di Casale, Gattugno, Montebuglio e Ramate a nome delle loro componenti: le Assemblee Pastorali, la Commissioni economiche, i Chierichetti, i giovani e le famiglie dell’oratorio, i Gruppi di Preghiera, le oltre trenta associazioni presenti sul territorio - qui ben rappresentate dal gruppo ANA – e ogni singolo parrocchiano.
La ringraziamo di cuore per aver voluto accogliere l’invito delle autorità diocesane a lasciare le importanti realtà del Vergante per venire qui, ad accudire gli abitanti di questo paesino di montagna.
Le presentiamo tre parrocchie forti, che da anni hanno intrapreso, sotto la guida dei suoi predecessori, un deciso, se pur difficoltoso, cammino verso l’unificazione. Oggi le presentiamo una comunità viva e attiva, proiettata nel futuro, ma allo stesso tempo consapevole e orgogliosa delle sue tradizioni plurisecolari.
Siamo montanari: gente fiera e testarda, ma nello stesso tempo, gente che sa essere disponibile e generosa. La accogliamo con la mano e con il cuore aperti, chiedendole di proseguire con noi il cammino che abbiamo iniziato e mettendoci a sua disposizione per ogni iniziativa che volesse intraprendere. Qualunque cosa le venga in mente, non abbia timore: apra la porta e chiami. Le garantiamo che qui troverà sempre qualcuno pronto a rispondere.
Le affidiamo questi nostri bambini, e i nostri giovani, che vorrebbero avere nel parroco un compagno di giochi, oltre che una guida e un maestro.
Le affidiamo le nostre famiglie, specialmente le più giovani, che sono abituate ad avere nel parroco un punto di riferimento, un amico sincero e un ospite sempre gradito tra le mura delle loro case.
Le affidiamo gli anziani e gli ammalati, che sono abituati ad avere nel parroco una presenza discreta e costante, quel compagno che ascolta e consola, alleviando sofferenza e solitudine.
Le affidiamo le tante opere parrocchiali, in particolare quell’oratorio che lei già conosce, che è costato tanto lavoro e tanti sacrifici a tre generazioni di casalesi, e che sta ritornando ad essere punto di riferimento per l’intera comunità, non solo quella parrocchiale.
Nel frattempo cogliamo l’occasione per ringraziare don Adriano Miazza che ha saputo trovare il tempo, la pazienza e le energie per seguire anche queste nostre parrocchie. E con lui ringraziamo don Franco e don Samuele che si sono avvicendati a celebrare le funzioni in questo mese di vacanza della sede.
Un ultimo pensiero lo rivolgiamo agli amici del Vergante, il cui stato d’animo possiamo benissimo immaginare e comprendere, essendo gli stessi sentimenti che noi provavamo un mese fa, accompagnando don Pietro e padre Joseph alle loro nuove sedi.
Vorremmo ricordare loro che un amico sincero non lo si perde mai, per quanto lontano venga mandato, e vogliamo invitarli a tornare qui tra noi, a far visita a don Massimo ogni volta che ne proveranno il desiderio: saranno sempre i benvenuti.
Ecco: questi sono, semplicemente, i pensieri, i desideri e le aspirazioni dei casalesi. Ci dia la mano, don Massimo - come a figli devoti - e camminiamo… insieme.
redazione: Massimo M. Bonini

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