domenica 10 dicembre 2017

Il pensiero di don Pietro - domenica 10 dicembre 2017, seconda di Avvento

IL CAMBIAMENTO CHE CI VUOLE (Mc. 1,1-8)

In questa seconda domenica di Avvento irrompe sulla scena un personaggio strano, forte, deciso, essenziale, sicuramente poco simpatico alle tendenze culturali imperanti, se non addirittura detestato da quella morale “qualunquista” che lascia fare a ciascuno come gli piace e gli pare. Avrete capito che si tratta di Giovanni Battista, cioè, colui che battezzava i penitenti sulle rive del fiume Giordano. Il suo stile di vita era sobrio e privo di fronzoli: “…era vestito di peli di cammello…e mangiava cavallette e miele selvatico”. La sua predicazione era essenziale: “…battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati”. Invitava i suoi contemporanei alla conversione, cioè, al cambiamento di vita per poter accogliere il Messia: “Viene dopo di me colui che è più forte di me…Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo”. Qui non ci sono mezze misure, per poter accogliere Gesù, il Messia, bisogna cambiare vita, è necessario fare piazza pulita di tutti gli idoli che ancora si nascondono nei nostri cuori. Se c’è una cosa che Gesù non potrà mai accettare è la coabitazione anche con uno solo di questi idoli. Del resto noi accogliamo Gesù come unico nostro Salvatore: “Gesù Cristo: in nessun altro c’è salvezza!” Se questa è la condizione per accogliere Gesù, allora il cambiamento non è quello da una cosa ad un’altra come se si dovesse cambiare semplicemente il vestito, bisogna piuttosto cambiare colui che ci costruisce il vestito. Quello che ci viene richiesto è un cambiamento radicale! Dobbiamo decidere se è sufficiente cambiare macchina, cambiare casa, cambiare guardaroba o qualsiasi altra cosa, oppure, se riteniamo necessario cambiare colui che dirige la nostra vita. E’ questo il cambiamento che ci vuole e che ci viene chiesto: consegnare la nostra vita a Gesù, che sia lui ad istruirci e a guidarci. Non siamo forse stati battezzati in Gesù Cristo? E se siamo stati battezzati in Cristo Gesù, abbiamo ricevuto lo Spirito Santo: “Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo”. Pertanto, il nostro compito in vista del Natale di Gesù, sarà soprattutto quello di combattere in noi ogni cosa che voglia sostituirsi a lui, diventando così l’idolo di turno. Questo compito è un lavoro paziente, umile, profondo, che ci accompagnerà costantemente in questa vita. Lo Spirito Santo che abbiamo ricevuto ci conferisce la speranza di una presenza viva, capace di sostenerci fino alla fine.     

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