lunedì 3 ottobre 2016

Il pensiero di don Pietro - domenica 2 ottobre 2016

L’INTELLIGENZA E LA POTENZA DELLA FEDE (Lc. 17,5-10)

Nella vita ci sono attese snervanti, che debilitano il fisico e lo spirito, attese che sembrano non finire mai. Il cristiano è chiamato a vivere la vita come un’unica attesa, l’attesa dell’incontro definitivo con il Signore. E l’atteggiamento che gli viene richiesto durante tutta questa attesa è la fede. Oggi il Vangelo si apre con una richiesta di aiuto da parte degli apostoli a Gesù: “Accresci in noi la fede!” Gli apostoli, dopo avere lasciato tutto e deciso di seguire Gesù, erano consapevoli di non essere in grado di mantenere quella decisione con le loro forze, perciò chiedono aiuto. Si capisce che la fede non può essere solo il frutto di capacità proprie, ma dipende dall’aiuto che viene dall’alto, da Dio: la fede è preghiera e la preghiera aumenta la nostra fede. Un altro aspetto della fede è l’intelligenza, cioè, la conoscenza e la capacità di leggere la realtà dal punto di vista di Dio. La fede ha quindi in sé un elemento profetico che aiuta il credente a discernere ciò che è bene e ciò che è male, lo aiuta a trovare e a percorrere la strada della verità. Non è pertanto un’intelligenza solo dell’intelletto o della ragione, poiché si lascia plasmare dallo Spirito del Signore. La fede non si misura in quantità, tuttavia Gesù dice che ne basterebbe pochissima per compiere imprese prodigiose: “…potreste dire a questo gelso: ‘Sradicati e vai a piantarti nel mare’, ed esso vi obbedirebbe”. Potenza della fede! Ma dove sta la potenza della fede? Nel suo essere dono di Dio. Chi accetta di stare disarmato di fronte a Dio, di non pretendere di insegnare a Dio come risolvere le situazioni, disposto ad accettare ciò che Dio compirà, guadagnerà tutta la potenza di Dio, perché “…nulla è impossibile a Dio!” E’ la risposta dell’angelo a Maria, quando le annuncia che lei, vergine, darà alla luce il Figlio di Dio. Se l’uomo accetta la sua fragilità e si pone davanti a Dio senza pretese, allora può disporre di tutta la potenza di Dio. Ci fidiamo di Dio, sappiamo che ci vuole bene e che tutto disporrà per il bene della nostra vita. Non sappiamo come, non sappiamo quando, ma siamo certi che dal cuore di Dio per noi verrà solo bene, il massimo bene. Ho fede quando sono disposto a farmi servo e a mettere la mia vita a servizio. Alla persona che ama non interessa altro se non colui cui si dedica; è una persona libera dalla preoccupazione per se stessa: per questo è forte! 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento