LA NOSTRA
FELICITA’ E’ NEL PROGETTO DI DIO
Davanti al Vangelo
delle beatitudini provo ogni volta la paura di rovinarlo con le mie parole: so
di non averlo ancora capito, continua a stupirmi e a sfuggirmi. «Sono le parole
più alte del pensiero umano» (Gandhi), parole di cui non vedi il fondo. Ti
fanno pensoso e disarmato, riaccendono la nostalgia prepotente di un mondo
fatto di bontà, di sincerità, di giustizia. Le sentiamo difficili eppure
amiche: perché non stabiliscono nuovi comandamenti, sono invece la bella
notizia che Dio regala gioia a chi produce amore, che se uno si fa carico della
felicità di qualcuno il Padre si fa carico della sua felicità.
Beati: parola che mi
assicura che il senso della vita è nel suo intimo, nel suo nucleo ultimo,
ricerca di felicità; la felicità è nel progetto di Dio; Gesù ha moltiplicato la
capacità di star bene! Beati voi, poveri! Non beata la povertà, ma le persone:
i poveri senza aggettivi, tutti quelli che l'ingiustizia del mondo condanna
alla sofferenza. La parola «povero» contiene ogni uomo. Povero sono io quando
ho bisogno d'altri per vivere, non basto a me stesso, mi affido, chiedo perdono,
vivo perché accolto. Ci saremmo aspettati: beati perché ci sarà un capovolgimento,
perché diventerete ricchi. No. Il progetto di Dio è più profondo e più
delicato.
Beati voi, poveri,
perché vostro è il Regno, già adesso, non nell'altro mondo! Beati, perché è con
voi che Dio cambierà la storia, non con i potenti. Avete il cuore al di là
delle cose: c'è più Dio in voi, siete come anfore che possono contenere pezzi
di cielo e di futuro. Beati voi che piangete. Beati non perché Dio ama il
dolore, ma perché è con voi contro il dolore; è più vicino a chi ha il cuore
ferito. Un angelo misterioso annuncia a chi piange: il Signore è con te, è nel
riflesso più profondo delle tue lacrime, per moltiplicare il coraggio, per
farsi argine al pianto, forza della tua forza. Dio naviga in un fiume di
lacrime (Turoldo): non ti salva dalle lacrime, ma nelle lacrime; non ti
protegge dal pianto, ma dentro il pianto. Per farti navigare avanti. Guai a voi
ricchi: state sbagliando strada. Il mondo non sarà reso migliore da chi
accumula denaro; le cose sono tiranne, imprigionano il pensiero e gli affetti
(ho visto gente con case bellissime vivere solo per la casa) Diceva Madre
Teresa: ciò che non serve, pesa! E la felicità non viene dal possesso, ma dai
volti. Se accogli le Beatitudini la loro logica ti cambia il cuore, sulla
misura di quello di Dio. E possono cambiare il mondo.
p.
Ermes Ronchi
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