LA FAMIGLIA,
LA PACE, L’UNIVERSO… NEL TEMPO
(Lc 2,41-52
Lc 2,16-21 Mt 2,1-12)
Sono queste le celebrazioni che, in successione,
caratterizzano la fine dell’anno solare e l’inizio di quello nuovo: domenica 30
dicembre la Santa Famiglia di Nazareth, martedì 1 gennaio Maria SS. Madre di
Dio con la giornata mondiale per la pace e domenica 6 gennaio l’Epifania del
Signore e Salvatore dell’Universo. La Santa Famiglia di Nazareth, in una
società radicalmente cambiata, continua ad essere di esempio e modello per
tutte le famiglie. Una famiglia che vive la quotidianità in costante ascolto di
Dio, che fa dell’obbedienza a Dio e alla sua volontà l’impegno primario. E lo
fa attraverso il silenzio, la preghiera e le buone relazioni. Dal Vangelo c’è
la conferma di questo: “Non sapevate che io devo occuparmi delle
cose del Padre mio?” E sia pure nella difficoltà a capire tutto: “Sua
madre, Maria, custodiva tutte queste cose nel suo cuore”. E Gesù: “Scese
dunque con loro e venne a Nazareth e stava loro sottomesso”. Silenzio,
preghiera, ascolto di Dio e buone relazioni. Nella celebrazione di inizio anno,
pur rimanendo nel grande mistero della Incarnazione di Dio, con la festa di
Maria SS. Madre di Dio, veniamo sollecitati e invitati alla preghiera per la
pace nel mondo. Papa Francesco ha scritto il suo messaggio sul tema: “La buona politica è al servizio della
pace”. Un tema tutt’altro che semplice, soprattutto oggi, dentro una
situazione che papa Francesco ha paragonato alla “terza guerra mondiale a pezzetti”. Infatti, possiamo dargli
ragione in quanto nel mondo non c’è pace, in molti luoghi ci sono ancora
conflitti, c’è ancora guerra. E possiamo anche dire, con papa Francesco, che la
politica ha una grande responsabilità, gli uomini politici, che stanno al
potere, hanno una grande responsabilità di tutto ciò che accade. Per questo
urge una buona politica che si metta al servizio della pace, fatta da uomini di
buona volontà, guidati non dall’ingordigia né dalla prepotenza ma dal desiderio
di servire il bene di tutti. Affidiamo questo nuovo anno a Maria, la Madre di
Dio fatto uomo, venuto a portare la pace con il dono della sua vita. Infine,
celebriamo l’Epifania del Signore aprendo il nostro sguardo sul mondo intero,
seguendo il percorso tortuoso ma efficace dei Magi, che alla fine giungono sul
luogo da sempre sospirato e desiderato: “Entrati nella casa, videro il bambino con
Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono”. Anche noi, come i
Magi, affrontiamo la vita come un percorso alla ricerca della verità, seguendo
i “segni” che Dio sempre ci
offre.
don
Pietro
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