sabato 29 dicembre 2018

Il pensiero di don Pietro - domenica 30 dicembre 2018 - Sacra Famiglia


LA FAMIGLIA, LA PACE, L’UNIVERSO… NEL TEMPO
(Lc 2,41-52 Lc 2,16-21 Mt 2,1-12)
Sono queste le celebrazioni che, in successione, caratterizzano la fine dell’anno solare e l’inizio di quello nuovo: domenica 30 dicembre la Santa Famiglia di Nazareth, martedì 1 gennaio Maria SS. Madre di Dio con la giornata mondiale per la pace e domenica 6 gennaio l’Epifania del Signore e Salvatore dell’Universo. La Santa Famiglia di Nazareth, in una società radicalmente cambiata, continua ad essere di esempio e modello per tutte le famiglie. Una famiglia che vive la quotidianità in costante ascolto di Dio, che fa dell’obbedienza a Dio e alla sua volontà l’impegno primario. E lo fa attraverso il silenzio, la preghiera e le buone relazioni. Dal Vangelo c’è la conferma di questo: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” E sia pure nella difficoltà a capire tutto: “Sua madre, Maria, custodiva tutte queste cose nel suo cuore”. E Gesù: “Scese dunque con loro e venne a Nazareth e stava loro sottomesso”. Silenzio, preghiera, ascolto di Dio e buone relazioni. Nella celebrazione di inizio anno, pur rimanendo nel grande mistero della Incarnazione di Dio, con la festa di Maria SS. Madre di Dio, veniamo sollecitati e invitati alla preghiera per la pace nel mondo. Papa Francesco ha scritto il suo messaggio sul tema: “La buona politica è al servizio della pace”. Un tema tutt’altro che semplice, soprattutto oggi, dentro una situazione che papa Francesco ha paragonato alla “terza guerra mondiale a pezzetti”. Infatti, possiamo dargli ragione in quanto nel mondo non c’è pace, in molti luoghi ci sono ancora conflitti, c’è ancora guerra. E possiamo anche dire, con papa Francesco, che la politica ha una grande responsabilità, gli uomini politici, che stanno al potere, hanno una grande responsabilità di tutto ciò che accade. Per questo urge una buona politica che si metta al servizio della pace, fatta da uomini di buona volontà, guidati non dall’ingordigia né dalla prepotenza ma dal desiderio di servire il bene di tutti. Affidiamo questo nuovo anno a Maria, la Madre di Dio fatto uomo, venuto a portare la pace con il dono della sua vita. Infine, celebriamo l’Epifania del Signore aprendo il nostro sguardo sul mondo intero, seguendo il percorso tortuoso ma efficace dei Magi, che alla fine giungono sul luogo da sempre sospirato e desiderato: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono”. Anche noi, come i Magi, affrontiamo la vita come un percorso alla ricerca della verità, seguendo i “segni” che Dio sempre ci offre.       
                                                                                                                 don Pietro

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