ANCHE SOLO UN BICCHIERE D’ACQUA… (Mc
9,38-43.45.47-48)
I
protagonisti di oggi sono i discepoli di Gesù e i “piccoli”. Gesù assicura
che chi farà del bene a costoro, a qualunque gruppo appartenga, “non
perderà la sua ricompensa”. Il bene, se è veramente tale, da qualunque
parte giunga verrà ricompensato! E questa è già un’apertura enorme sul mondo,
soprattutto in un contesto come quello del popolo di Israele, dove gli unici ad
essere ricompensati da Dio pensavano di essere proprio loro, gli israeliti, in
quanto popolo eletto. Questo insegnamento Gesù lo indirizza innanzi tutto ai
suoi discepoli perché si erano lamentati di uno che scacciava i demoni nel suo
nome. I discepoli devono accettare il bene di quel tale che scacciava demoni
nel nome di Gesù, anche se non era del loro gruppo, ma devono accogliere anche
il bene fatto a loro, da qualunque parte arrivi: “Chiunque infatti vi darà da bere
un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, non perderà la sua ricompensa”.
I discepoli dovranno accettare il bene, anche minimo, da chiunque, ma
importante per tutti sarà accoglierli e dare loro un aiuto concreto. Gli altri
protagonisti abbiamo detto che sono i “piccoli”, ma chi sono i piccoli del
Vangelo? Al tempo di Gesù sono coloro che non hanno la possibilità di ricevere
un’istruzione, i poveri delle campagne, gli emarginati della società, i
bambini, le donne e i malati. Questi “piccoli” vengono contrapposti ai
sapientoni, che hanno potuto ricevere un’istruzione e sono diventati ricchi,
potenti e prepotenti. Questi “piccoli” sono anche i più deboli e
fragili, perciò il primo aiuto che si deve dare a loro è una buona
testimonianza, evitando ogni scandalo. Se pensiamo agli scandali di pedofilia
che ci sono stati negli ultimi tempi anche nella Chiesa, ci rendiamo conto quanto sia attuale il forte richiamo di Gesù.
Di fronte a queste situazioni non ci sono mezze misure, bisogna necessariamente
tagliare, espellere, purificare, estirpare in radice e in profondità il male, perché
si sviluppi solo il vero bene. Il rischio per coloro che provocano gli scandali
è quello di essere gettati nella Geenna, nel fuoco sempre ardente
dell’immondezzaio di Gerusalemme. I discepoli non possono e non devono essere
di inciampo a nessuno, neppure alla propria santificazione, usando male di se
stessi. Entrare nella vita vale più di qualsiasi altro progetto, ma per
realizzarlo occorre essere pronti a pagare qualsiasi prezzo. Ce ne danno ampio
esempio i martiri che hanno pagato il prezzo altissimo della loro vita offerta
nel nome di Gesù.
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