domenica 30 settembre 2018

Il pensiero di don Pietro - domenica 30 settembre 2018


ANCHE SOLO UN BICCHIERE D’ACQUA… (Mc 9,38-43.45.47-48)
I protagonisti di oggi sono i discepoli di Gesù e i “piccoli”. Gesù assicura che chi farà del bene a costoro, a qualunque gruppo appartenga, “non perderà la sua ricompensa”. Il bene, se è veramente tale, da qualunque parte giunga verrà ricompensato! E questa è già un’apertura enorme sul mondo, soprattutto in un contesto come quello del popolo di Israele, dove gli unici ad essere ricompensati da Dio pensavano di essere proprio loro, gli israeliti, in quanto popolo eletto. Questo insegnamento Gesù lo indirizza innanzi tutto ai suoi discepoli perché si erano lamentati di uno che scacciava i demoni nel suo nome. I discepoli devono accettare il bene di quel tale che scacciava demoni nel nome di Gesù, anche se non era del loro gruppo, ma devono accogliere anche il bene fatto a loro, da qualunque parte arrivi: “Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, non perderà la sua ricompensa”. I discepoli dovranno accettare il bene, anche minimo, da chiunque, ma importante per tutti sarà accoglierli e dare loro un aiuto concreto. Gli altri protagonisti abbiamo detto che sono i “piccoli”, ma chi sono i piccoli del Vangelo? Al tempo di Gesù sono coloro che non hanno la possibilità di ricevere un’istruzione, i poveri delle campagne, gli emarginati della società, i bambini, le donne e i malati. Questi “piccoli” vengono contrapposti ai sapientoni, che hanno potuto ricevere un’istruzione e sono diventati ricchi, potenti e prepotenti. Questi “piccoli” sono anche i più deboli e fragili, perciò il primo aiuto che si deve dare a loro è una buona testimonianza, evitando ogni scandalo. Se pensiamo agli scandali di pedofilia che ci sono stati negli ultimi tempi anche nella Chiesa, ci rendiamo conto  quanto sia attuale il forte richiamo di Gesù. Di fronte a queste situazioni non ci sono mezze misure, bisogna necessariamente tagliare, espellere, purificare, estirpare in radice e in profondità il male, perché si sviluppi solo il vero bene. Il rischio per coloro che provocano gli scandali è quello di essere gettati nella Geenna, nel fuoco sempre ardente dell’immondezzaio di Gerusalemme. I discepoli non possono e non devono essere di inciampo a nessuno, neppure alla propria santificazione, usando male di se stessi. Entrare nella vita vale più di qualsiasi altro progetto, ma per realizzarlo occorre essere pronti a pagare qualsiasi prezzo. Ce ne danno ampio esempio i martiri che hanno pagato il prezzo altissimo della loro vita offerta nel nome di Gesù.          


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