domenica 3 giugno 2018

Il pensiero di don Pietro - domenica 3 giugno 2018 - Corpus Domini


NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO
 (Mt 28,16-20)
In questa festa della SS. Trinità è utile richiamare alla nostra memoria il significato del segno di croce, quel segno che più di ogni altro è presente nella nostra quotidianità. Un grande maestro di spiritualità, Romano Guardini, scriveva a proposito: “Quando fai il segno della croce fallo bene. Non così affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. No, un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all’altra. Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l’animo tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all’altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, corpo e anima, ti raccoglie, ti consacra, ti santifica. Perché? Perchè è il segno della totalità ed è il segno della redenzione. Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce Egli santifica l’uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere”. Nel nome del Padre noi ci sentiamo “amati da sempre”, dalle origini, da quando abbiamo cominciato ad essere, perché Egli è creatore di tutto ciò che esiste. Nel nome del Figlio noi ci sentiamo amati in modo “viscerale”, non superficiale, in modo profondo e totale, perché Egli è redentore e ha dato la vita per noi. Nel nome dello Spirito Santo noi ci sentiamo amati in modo “avvolgente”, perché Egli è Amore allo stato puro, che raggiunge tutti e tutto. La SS. Trinità rappresenta la molteplicità e insieme l’unità di Dio, la molteplicità delle funzioni e delle ricchezze e insieme l’unità della sostanza, perché Dio è tutto e solo Amore. Nel mistero della SS. Trinità ci muoviamo, viviamo ed esistiamo, nulla esiste al di fuori. Del resto, come farebbe Gesù ad assicurare la sua presenza: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, lui che era scomparso dietro le nubi nel cielo? Solo il mistero della SS. Trinità può spiegare e realizzare questa promessa, attraverso l’azione dello Spirito Santo. La SS. Trinità pertanto, non solo ci assicura la presenza di Dio, che Dio c’è e ci accompagna nel cammino della vita, ma ci assicura anche l’azione di Dio, che Dio continua ad operare con suoi prodigi e con il prodigio più grande, quello dell’Amore. In comunione con la SS. Trinità entriamo nel circolo dell’amore dove tutto è dono, gratuità e pienezza di vita.  
                                                                                                     don Pietro

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