sabato 3 aprile 2010

Il pensiero di don Pietro

E’ RISORTO! ALLELUIA!.. (Gv.20,1-9)
Finalmente una gran bella notizia! La primavera stenta ad arrivare, la bella stagione ancora non si vede, la crisi economica non allenta la sua presa e le notizie cattive sono all’ordine del giorno: non se ne può più. Lo stato d’animo oggi più diffuso tra la gente è il pessimismo per non dire il catastrofismo. Corriamo davvero il rischio di non farci più caso, di adeguarci passivamente alla situazione attuale e soprattutto non sappiamo più vedere e gioire delle cose belle della vita, sì, perché le cose belle esistono ancora e tra di esse ce n’è una che è bellissima e assolutamente unica: Gesù di Nazaret crocifisso e sepolto, ora è ritornato alla vita ed è risorto! Finalmente una gran bella notizia! Non possiamo e non dobbiamo più essere pessimisti. Non possiamo e non dobbiamo più essere tristi. La speranza, l’ottimismo e la gioia devono riempire i nostri cuori e la nostra vita. Oggi come allora è la Pasqua del Signore, è il giorno della Risurrezione, facciamo festa e cantiamo: Alleluia! Nel racconto dell’evangelista Giovanni c’è un gran correre di persone: Maria Maddalena corre per andare ad avvisare Pietro e l’altro discepolo “Corse allora e andò da Simon Pietro e dallo
altro discepolo, quello che Gesù amava…”; Pietro e Giovanni corrono per recarsi al sepolcro “Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano tutti e due…”
La Risurrezione, da subito, mette in moto i discepoli. Ma sapevano dove andavano? Perché correvano? Senz’altro tutti si muovono a motivo di Gesù e non, semplicemente, per un cadavere. Per Maria, in effetti, la salma scomparsa è ancora percepita come la presenza di un Vivente: “Hanno portato via il mio Signore…” Anche il correre dei due discepoli manifesta, non tanto la preoccupazione del corpo trafugato, quanto invece la segreta speranza che la loro storia con Gesù non fosse davvero finita lì. Questa debole fiammella di speranza sarebbe presto diventata un fuoco ardente capace di condurre gli apostoli fino al martirio per Cristo. Anche l’uomo contemporaneo corre, ma la motivazione del suo correre purtroppo non è più Gesù, che è stato sostituito dagli idoli. Se vogliamo tornare a sorridere e ad essere ottimisti, dobbiamo riprenderci Gesù Risorto, perché solo Lui è in grado di darci la motivazione giusta., la gioia, la speranza e la pienezza di vita. Con la preghiera auguro a tutti buona Pasqua: Signore, rendici testimoni della Tua risurrezione perché sia un messaggio di gioia per tutti, a partire dai più poveri.

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